Oggi mi sono svegliata con il desiderio di cose semplici, che mi riportano alla mia infanzia e al profumo dei dolci della mia nonna sarda.
I savoiardi, con i loro pochi, pochissimi ingredienti, sono l’emblema della semplicità: l’importante è la qualità delle materie prime e gesti delicati.
La ricetta è la prima di una lunga serie di una grande pasticciera, Pinella Orgiana e con lei e le sue spiegazioni così precise sono certa del risultato.
Ingredienti
6 uova
100 g di zucchero
100 g di farina 00
Scorza grattugiata di un limone non trattato
Ho sgusciato 6 uova medie a temperatura ambiente.
Con le mani ho diviso i tuorli dagli albumi (il passaggio da un guscio all’altro per dividerli mi è sempre sembrato antigenico…)
Ho pesato 100 g di farina 00 e l’ho setacciata
Ho sbattuto i tuorli con 50 g di zucchero fino a farli diventare giallini e sostenuti e gli albumi, a neve soda, a parte con i restanti 50 g e un pizzico di sale.
Ho aggiunto la scorza grattugiata ai tuorli montati.
Ho coperto le teglie per i biscotti con carta forno e ho preparato lo zucchero al velo con un colino.
Ho acceso il forno a 170°.
Ho aggiunto ai tuorli una cucchiaiata di bianchi per ammorbidire un po’ l’impasto e poi ho alternato la farina con gli albumi girando con una spatola di silicone.
Il composto è molto delicato e non deve smontare!
Ho messo il composto in un sac à poche con un beccuccio liscio e ho fatto i savoiardi: strisce lunghe almeno 5 cm. Li ho innevati con lo zucchero al velo, fatti riposare e di nuovo zuccherati. Mi sono bagnata la mano e ho lasciato cadere delle piccole gocce d’acqua sui biscotti.
Ho infornato e portato la temperatura a 160°C.
Cuociono in circa 20 minuti e vanno fatti raffreddare nelle teglie!
Veloci, no?
Non contenta, ho preparato subito un dolcino per la cena…
Unknown
Gennaio 5, 2015Che meraviglia questi savoiardi!!! Niente a che vedere con quelli industriali e vuoi mettere il sapore??? Complimenti anche per come li hai utilizzati nel dolcino in bicchiere… 😉
Buon 2015!!!
Franci
La Panificatrice Folle
Gennaio 6, 2015@ Francesca Questi savoiardi sono morbidi e soffici e, come dici tu, niente a che vedere con quelli secchi industriali! Ti ringrazio tanto e ricambio gli auguri per un buon 2015! 🙂